Corrispondenza verso zone di guerra


Giudico molto interessante questo capitolo dal punto di vista storico. Si tratta di oggetti postali indirizzati in località già occupate dagli alleati o in prossimità di zone di combattimento. Questo materiale storico-postale venne per lo più respinto al mittente a causa della difficoltà dell' inoltro della corrispondenza per l' impossibilità dell' attraversamento delle linee nemiche. In questo capitolo del sito non si troveranno pezzi rari o di elevato valore economico anzi, per la mggior parte le affrancature sono comunissime. Come già detto, infatti, il valore di quanto sotto esposto è quasi esclusivamente storico.




Questa busta, che mostra il non comune timbro " AL MITTENTE EVENTI BELLICI " eseguito a Bologna, venne spedita da Cento ( Ferrara ) il 12-11-1944 ed indirizzata a Pianoro, sull'Appennino Bolognese. La busta non venne mai recapitata perchè nella zona, all' epoca, si stavano svolgendo furiosi combattimenti tra la 5° Armata americana e reparti della RSI ( in modo particolare della GNR ) che culmineranno con lo sfondamento del fronte appenninico nel successivo Aprile 1945.


 

La busta sopra visibile venne spedita da Milano il 15-5-1944 ed indirizzata a Roma, dove non giunse mai a causa dell'approssimarsi degli alleati alla Capitale, che cadde il 4 Giugno successivo. La busta ritornò al mittente il successivo 26 Agosto.






Altro oggetto interessante è la busta sopra raffigurata. Spedita il 21-11-1944 da Milano per Vedrana di Budrio, giunse regolarmente all'ufficio postale il 29 Novembre ma, anzichè essere inoltrata al destinatario, venne rispedita al mittente a causa dell' approssimarsi deglia alleati alla zona. Una disposizione del Ministero delle Comunicazioni infatti, prevedeva lo sgombero e la chiusura degli uffici postali in un raggio di circa 80-100 Km dai teatri dei combattimenti. Alla data del timbro le operazioni di guerra riguardavano la zona tra Faenza e Forlì, a circa 85 Km da Vedrana di Budrio. La nota scritta manualmente sul frontespizio ci informa che la busta ritornò al mittente il successivo 12 Dicembre.




Partito da Brescia il 30-7-1944 e diretto a Firenze, questo espresso non venne consegnato perchè nella zona erano già attestati gli alleati, che fecero il loro ingresso nel capoluogo toscano 4 giorni dopo, il 3 Agosto.


 

 

Il Podestà di Littoria ( l'attuale Latina ) non ricevette mai questo piego spedito da Crespino, in provincia di Rovigo, il 5 Agosto 1944. Littoria, infatti, era già stata occupata dagli alleati sin dal 25 Maggio 1944. Resta singolare il fatto che il Comune di Crispino, mittente della busta, non conoscesse questa circostanza.


La città di Rosignano ( Livorno ), venne occupata dalle forze alleate il 7 Luglio del 1944. La busta sopra mostrata, spedita da Maserà ( Padova ) il 20 Ottobre del 1944, non fu quindi mai recapitata al Podestà della cittadina toscana e venne quindi restituita al mittente.


Anche questa busta, indirizzata alla P.M. 83, non raggiunse mai la sua destinazione a causa di eventi bellici, cosa segnalata nel timbro rosso rettangolare applicato.