Prove e Saggi
In
questo capitolo intendo esporre parte di quelle emissioni che vennero
soprastampate a livello di prova, nella ricerca del giusto tipo di soprastampa
da apporre sui francobolli. Non dimentichiamo, inoltre, che parecchie
soprastampe vennero effettuate con il preciso intento di "costruire"
delle rarita' filateliche. Lo scopo principale delle soprastampe con i
Fascetti, infatti, era quello di "sfregiare" l' immagine del
Re, apponendovi sopra gli emblemi del nuovo stato Repubblicano. Come vedremo,
invece, anche francobolli privi dell' immagine reale vennero passate sotto
i torchi di stampa. Malgrado questi intenti filatelici e speculativi,
il mondo delle prove e dei saggi resta un affascinante complemento allo
studio dei francobolli della RSI. Non mi sarebbe stato possibile raffigurare
tutti i saggi esistenti, si sappia, comunque che TUTTI i francobolli appartenenti
alla serie Imperiale del 1929 vennero dotati di soprastampe diverse nonche'
inchiostrati con diverse colorazioni. Addirittura alla fine della guerra
ci fu chi approfitto' del possesso delle macchine tipografiche originali,
dando origine a varieta' o esemplari con soprastampe di puro spirito speculativo.
Interessante anche il caso del 2c. e del 7c. e mezzo che furono soprastampati
malgrado fossero fuori corso da 4 anni! La quasi totalita' di queste soprastampe
venne eseguita a Verona sebbene anche a Genova vennero effettuati questo
tipo di esperimenti e, in forma minore, a Firenze. |
Saggi di Roma
Rarissima questa serie di saggi soprastampata a Roma nel Gennaio 1944 (alcune fonti citano come data di emissione il 4 Giugno 1944, la data in cui entrarono gli alleati nella capitale, la cosa è, a mio giudizio poco probabile), vennero infatti tirati 200 esemplari per ogni tipo.
Saggi di Verona
La fotografia sopra mostra una serietta di saggi eseguita a Verona. Le tirature molto basse li rendono dei pezzi di notevole pregio.Vennero emessi nel Gennaio-Febbraio 1944. Ecco le quantita' di pezzi tirati:5c. - 100 pezzi 20c. - 100 pezzi 1,75L. - 200 pezzi 20L. - 200 pezzi 10c. - 100 pezzi 35c. - 400 pezzi 2L. - 300 pezzi 25L. - 200 pezzi 15c. - 100 pezzi 1L. - 400 pezzi 10L. - 200 pezzi |
La foto sopra mostra dei saggi soprastampati con evidente intento filatelico. Si noti infatti che la soprastampa venne apposta su francobolli privi dell' immagine di Vittorio Emanuele III°, ricordo che solo i francobolli con l'effigie del Re avrebbero dovuto ricevere la soprastampa con i simboli del nuovo governo repubblicano, in segno di palese disprezzo per il Re, considerato un traditore dal nuovo governo. Per i francobolli privi dell'immagine Reale non vi era, quindi, alcuna necessità di soprastampa. E' ragionevole quindi pensare che, sebbene si tratti comunque di pezzi estremamente rari e dedicati ad un collezionismo specializzato, tali francobolli vennero dotati di soprastampa solo per soddisfare intenti speculativi.
Rarissima anche questa coppia di saggi di Posta aerea eseguita a Verona con soprastampe rosse, venne infatti soprastampato un solo foglio da 100 per tipo.
Fasci neri
La tiratura approssimativa di queste serie soprastampate con fascio nero grosso è di circa un migliaio. La foto sopra mostra i valori soprastampati per prova con questo tipo di soprastampa che non venne poi adottato. La soprastampa venne, in questo caso, eseguita a Verona nel 1944.
Di recente scoperta, questi pregevoli saggi della tiratura di Verona di cui sono note a tutt'oggi 54 serie complete, vennero eseguiti soprastampando gli espressi di formato doppio orizzontale con la tavola approntata per la stampa dei francobolli di normale formato verticale. Il risultato, visibile nella foto di cui sopra, fu che ogni francobollo di formato espresso ebbe 2 soprastampe affiancate.
Fasci rossi
Mentre tale tipo di soprastampa venne normalmente adottato per i valori da 30c. e da 1,25 L., rimase invece a livello di prova quella sui valori da 50c. e 75c. Per il valore da 25c. si veda invece il paragrafo "25c. fascio rosso". La foto sopra mostra infatti i 2 saggi, il 50c. soprastampato a Firenze, ed il 75c. a Verona. L'anno di emissione è il 1944.
Soprastampa con dicitura su 3 righe
La foto sopra mostra altri 3 esempi di soprastampe non adottate, ricordo infatti che per i valori da 30 c. e 1,25 L. venne adottato il fascio rosso mentre per quello da 25 c. venne utilizzata la soprastampa con il fascetto piccolo e la dicitura REPUBBLICA SOCIALE ITALIANA con inchiostro nero. Il tipo di soprastampa mostrato in figura, fu adottato solo per il valore da 50 c.
Dello stesso tipo dei precedenti, ma con inchiostro nero, è il saggio sopra mostrato. Questo francobollo, insieme al 25, al 30, al 50 ed al 75 centesimi, fu soprastampato a Verona esclusivamente in coppia verticale con un esemplare ( il superiore ) che aveva come soprastampa il fascio nero dello stesso tipo di quelli mostrati 5 figure sopra. Fu certamente una emissione di origine filatelica, della quale però sono note solo 2 serie complete di francobolli accoppiati con le soprastampe diverse, si tratta quindi di un pezzo estremamente raro.
Molto interessante e rara è questa coppietta di espressi con soprastampa su tre righe, entrambi con inchiostro rosso. Tale tipo di soprastampa venne effettuata per lo più a Genova.
Soprastampa con dicitura su 3 righe
e fascetto
Ecco altri tipi di soprastampe che non vennero adottate per i francobolli mostrati nella fotografia sopra, ma, nel variegato mondo dei saggi e delle prove, la soprastampa su 3 righe con il fascetto non poteva certo mancare anche su valori che non fossero il 25c. ed il 75c. Le soprastampe dei francobolli sopra vennero eseguite a Firenze, anche se quasi tutte le altre città si sbizzarrirono nella soprastampa di saggi più o meno autorizzata, ma mai adottata ufficialmente.
Di grande pregio anche questa tipologia di soprastampa applicata agli espressi. Questa lastra di impronte, destinata ai fascetti di formato piccolo verticale, venne applicata anche ai francobolli di formato doppio ( Espressi, Propaganda di guerra, ecc. ecc. ). La foto sopra mostra la versione "normale" a sinistra e quella con soprastampa capovolta nell' espresso da 1,25 Lire a destra. Tale soprastampa venne effettuata a Torino.
25 c. Fascio rosso
Forse emesso
a livello di prova nel 1944 con questa soprastampa, l'esemplare mostrato
nella fotografia sopra fu certamente tirato a Verona anche se si conoscono
alcune buste (rare) partite dalla Toscana, ma sempre affrancate con
questo tipo di francobollo, la cui soprastampa presenta le tipiche caratteristiche
delle lastre e degli inchiostri veronesi. Vennero tirati 10.000 pezzi,
in parte dispersi, poi questo tipo di soprastampa venne abbandonata
e fu utilizzata quella classica con cui questo francobollo è ben piu' noto ( vedi capitolo Fascetti). L'esigua quantita' conosciuta
di questo pezzo su busta potrebbe fare ritenere che anche a monte di
questa emissione vi fosse stata una speculazione filatelica ma, malgrado
la presenza di documenti che proverebbero che questa soprastampa venne
generata da un errore nella scelta della lastra, non si hanno informazioni
certe sull' origine di questo francobollo. E' indubbiamente un pezzo
pregiato. |
Errore di Verona
La storia di
questo francobollo è alquanto singolare, venne infatti emesso regolarmente,
ma a causa di un errore. Tale esemplare aveva infatti l'effigie di Giulio
Cesare anzichè quella del Re, rendendo insussistenti le motivazioni
di soprastampa. Il colore di sfondo del 20 c. era, tuttavia, uguale a
quello del 75c.,francobollo che venne regolarmente soprastampato in quanto
presentava l'effigie reale. Pare quindi che gli addetti alla soprastampa,
equivocando il colore, misero sotto il torchio alcuni fogli di questo
francobollo scambiandolo con quello del 75 c. Il tipo di soprastampa adottata
e' infatti quello utilizzato per il meno raro 75c. Questo esemplare è noto sia allo stato di usato che passato regolarmente per posta, su busta
e' rarissimo, ma anche i pezzi nuovi sono di notevole pregio. Fu emesso
nel Gennaio 1944. |
50 Lire di Verona
Questo francobollo, emesso nel 1944, fu tirato esclusivamente a scopo filatelico, il valore da 50 Lire era infatti spropositato per le tariffe postali dell'epoca. Di una tiratura di 5.000 pezzi ne risultarono invenduti e conseguentemente inceneriti, 2342 esemplari. E' comunque un pezzo pregiato e le pochissime lettere regolarmente viaggiate, anche se sempre di origine filatelica, sono rarissime.
50 Lire di Firenze
Anche a Firenze vi fu una emissione del 50 Lire, ovviamente con le tipiche caratteristiche della stampa e degli inchiostri fiorentini. Per la precisione, questi inchiostri, furono di tre diverse tonalita', lilla ( 800 pezzi tirati ), carminio lillaceo (450 pezzi tirati ) e rosso carminio ( 100 pezzi ). La tiratura toscana è decisamente piu' pregiata di quella veronese, gli esemplari emessi in totale furono infatti 1.350. La foto sopra mostra un esemplare soprastampato con inchiostro lilla.
2 c. Braille
La preziosissima quartina, forse unica, sopra visibile, mostra un saggio di evidente costruzione filatelica. Il francobollo da 2c appartenente alla serie Imperiale del 1929 fu infatti emesso il 16-12-1930 per la corrispondenza in caratteri Braille riservata ai non-vedenti. La sua validità terminò però il 30-09-1940 ! La speculazione filatelica colpì quindi anche un francobollo non ritenuto più valido da quasi 4 anni ! Malgrado questo, il pezzo è ricercatissimo dagli specialisti del settore, trattandosi comunque di una soprastampa dell' epoca. Ne venne probabilmente tirato un solo foglio da 100 esemplari.
15 c. Tete-beche
Questa fu una tipica soprastampa ottenuta per scopi filatelici. Fu utilizzato un foglio doppio da 100+100 del francobollo da 15c. e passato sotto la macchina di stampa con la lastra dei francobolli di Propaganda di Guerra, questo avrebbe ovviamente soprastampato un francobollo si ed uno no ( si veda il capitolo dedicato alla Propaganda di Guerra). Lo stesso foglio venne poi ripassato nella medesima macchina con la la stessa lastra, ma al contrario, questo passaggio soprastampo' i francobolli lasciati liberi dalla stampa precedente ma, ovviamente, al contrario, generando cosi' questa simpatica varieta'. La tiratura totale fu quindi di 100 pezzi con soprastampa diritta e di altrettanti con stampa capovolta. Sono molto ricercate le coppie unite. E' comunque un pezzo molto raro e di notevole pregio.
Saggi di Genova
Per la soprastampa di questi saggi, come si può notare dalla foto sopra, fu utilizzata la stessa lastra approntata per il formato espresso, utilizzando però inchiostro nero anzichè rosso. La tipografia genovese fece altri saggi di questo tipo, sono noti infatti anche i valori di posta aerea con questo tipo di stampa e lo stesso colore di inchiostro, ed alcuni valori di propaganda di guerra ( i valori da 25 c. con soprastampa rossa ). Sono tutti molto rari.
Saggi di Firenze
Firenze non poteva essere da meno nella creazione di saggi pregiati. La foto sopra mostra una coppia di 50 c. con soprastampa capovolta in carminio lillaceo. Fu tirato un solo foglio da 100 esemplari con soprastampa diritta ed uno con soprastampa capovolta. Si noti la pessima qualità nella centratura della soprastampa. L'inchiostro appare inoltre slavato o fortemente diluito anche se la presenza della biacca ( bianco coprente ), tipico componente degli inchiostri fiorentini, è sempre evidente. Si tratta di pezzi rarissimi.